giovedì 15 maggio 2008
martedì 15 aprile 2008
Vittoria e congedo
Con questi strepitosi risultati, chiudo felicemente l' esperienza di questo blog "dedicato" alle elezioni politiche 2008.
Ringrazio tutti quelli che hanno vissuto con me questa avventura, in particolare gli amici che, pur avendo idee politiche completamente opposto alle mie, hanno voluto e saputo confrontarsi con me con intelligenza, cortesia e rispetto reciproci.
Dovrebbe essere scontato un dialogo di questa natura fra avversari politici, invece, purtroppo, non lo è affatto. Stupidità, ignoranza e (conseguente) arroganza e settarismo regnano sovrani, in internet, così come nella nostra società.
Io mi auguro, in tutta sincerità, che il nuovo stile lanciato da Veltroni nella sua campagna elettorale non sia stato un escamotage per catturare voti fra i moderati. Poichè, a giudicare da una prima lettura dai dati elettorali, questo disegno veltroniano non ha avuto successo, ho ragione di credere che la mia speranza rimarrà tale. Vedremo nei prossimi giorni, quando i nostri avversari si saranno ripresi dallo shock.
Molto dipenderà dall' atteggiamento della stampa antiberlusconiana. Ieri sera il vicedirettore della Repubblica, facendo sobbalzare il direttore del Tempo che ha gridato allo scoop, ha dichiarato che bisogna finirla di demonizzare Berlusconi!
Vedremo cosa ne penseranno Mauro e Scalfari. Credo che il mio pessimismo non sia infondato, ma non si sa mai ...
Comunque, dopo questa vittoria, noi liberali del centrodestra dobbiamo marcare stretto il nostro governo. Come tutti sanno, la coalizione che lo sostiene non si è mai distinta, se non a parole, per liberalismo.
A questo scopo, ho deciso di aprire un nuovo blog che ho titolato "Governo Berlusconi Ter: tutta la verità".
Lo avevo preparato ieri mattina, in attesa che si aprissero le urne ...
Nel sottotitolo troverete le intenzioni che mi animano nell' intraprendere questa nuova avventura che richiede, assai più dell' altra, la collaborazione degli amici di destra e di sinistra.
Dunque questo post non è un addio ma un arrivederci a .... subito!
Consideratevi tutti invitati.
Ciao a tutti e grazie ancora.
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il cannocchiale
domenica 13 aprile 2008
Aspettando lo spoglio ...
Be', sarà pure il solito teatrino, ma io lo aspetto con ansia: sono uno di quelli che crede, malgrado tutto, nella democrazia e nei suoi riti, fra i quali lo spoglio delle schede è il più importante.
Nell' attesa, che fare? Stamattina speravo di trovare l' indicazione di voto di sua laica-santità Paolo Mieli. Macchè! Stavolta è rimasto muto come un pesce, come si addice ad una persona intelligente che, quando sbaglia una volta, si premura di non ripetere più lo stesso errore.
Il nostro papa laico è ancora giovane e ci tiene alla sua reputazione. Chi non ha questo pudore è Scafari. A parte che l' Eugenio nazionale ha ormai raggiunto l' età in cui è lecito fregarsene del giudizio altrui, lui ha alle spalle un lunghissima carriera di pronostici e giudizi politici sbagliati. Praticamente non ne ha mai azzeccata una e potete credermi, perchè io lo seguo attentamente da 50 anni. Lo leggo da quando ho smesso i pantaloni corti!
Oggi ha regalato a Repubblica uno di quei fondi che definire indimenticabili è poco. Leggetevelo, datemi retta!
Per "figura da imbecille", riferita ad un opinionista che scriva un articolo di giornale, intendo la capacità di sostenere una tesi e contraddirla clamorosamente poche righe o paragrafi dopo.
Nel caso specifico la tesi è che Veltroni ha condotto una campagna esemplare per pacatezza dei toni e rispetto per l' avversario e, QUINDI, sarebbe lui la persona più adatta a guidare il paese, tanto più - state attenti! - se ascoltasse il consiglio che gli dà il Grande Saggio della Politica Italiana (cioè Scalfari stesso):
"Non potendo chiedere a Berlusconi di correggere la sua natura, [gli elettori] lo chiedono a Veltroni: quale che sarà la sua posizione post-elettorale, spetterebbe a lui e sopportare con inesauribile pazienza gli spiriti animali dell'avversario. Doppio gravame per Veltroni e per quella metà del paese che non si riconosce in Berlusconi: blandirlo in caso di vittoria dei democratici, sopportarlo se fosse lui a prevalere di poco senza imitare quanto lui stesso fece. Chiedere che i democratici ed il loro leader si assumano questa duplice responsabilità significa considerarli come la parte politica più responsabile."
Ci siete? Avete capito bene in cosa consiste il consiglio di Scalfari? Lo ripeto con parole mie: " Tu, Veltroni, che non sei come Berlusconi, per il bene del paese devi essere saggio anche per lui, sii doppiamente responsabile, usa toni morbidi, non litigarci, non aizzarlo, non prenderlo a parolacce"
Bene, perfetto! Mi pare un consiglio più che assennato ma, purtroppo, subito dopo arriva il settarismo che rimbecillisce e il nostro consigliere, tanto per dare il buon esempio al suo pupillo, parte in quarta con un attacco a Berlusconi che definire selvaggio è poco: parte dal tacciarlo di essere un venditore di tappeti per arrivare a definirlo un mafioso.
Be', leggetevelo da soli questo attacco. A me fa senso (e pena per Scalfari) riportarlo.
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il cannocchiale
Stiamo naufragando e sembra stupido dirlo ..
Mettiamo da parte, almeno per questa volta, la nostra attitudine a volerci distinguere ad ogni costo dalla massa, esprimendo un voto a favore di qualsiasi partito o partitino si presenti alle elezioni, solo per distinguerci dagli altri, per dimostrare che siamo più avveduti di quei pecoroni che votano per i due partiti maggiori.
Mettiamo da parte l' idea che siano solo i due maggiori a rappresentare l' odiosa casta dei politici, perchè non è così. Semmai è vero il contrario, nel senso che sono i piccoli a potenziare l' inefficienza spocchiosa della odiata Casta.
Noi stessi, la nostra famiglia, i nostri amici, il nostro Paese stiamo andando TUTTI incontro a tempi duri, per le ragioni che sappiamo e che non sto qui a ripetervi, e abbiamo, quindi, bisogno di stabilità e di decisioni prese in fretta, non dilazionate da interminabili mediazioni.
Insomma, abbiamo bisogno che in Parlamento ci siano due soli gruppi parlamentari, uno di maggioranza, uno di opposizione. Ogni gruppo parlamentare in più comporta INEVITABILMENTE un ritardo, se non una paralisi, nelle decisioni.
Il voto di bandiera, il voto di opinione, il voto di testimonianza ideologica, il voto di rabbia, è un lusso che non avremmo mai dovuto permetterci, neppure quando l' economia tirava. Oggi che stiamo andando incontro alla miseria, sarebbe un vero suicidio continuare a percorrere quella strada che si è dimostrata sbagliata, al di là di ogni ragionevole dubbio.
Quindi, se entrambi non vi piacciono, turatevi pure il naso, ma votate per VELTRONI o per BERLUSCONI, lasciando fuori tutti gli altri che magari possono piacerci di più e che certo sono ottime persone, persino migliori delle altre due, ma che in Parlamento costituirebbero solo occasioni di instabilità o di immobilismo che NON POSSIAMO PIU' PERMETTERCI.
Entrambi gli schieramenti maggiori si presentano insieme a due formazioni minuscole, l' IDV e La Lega. Bene, NON VOTIAMOLE, per gli stessi motivi che ho appena indicato: costituiscono anch' esse un potenziale elemento di instabilità o di paralisi che NON POSSIAMO PIU' PERMETTERCI.
Se proprio Berlusconi e Veltroni vi ripugnano, piuttosto annullate la scheda, piuttosto non andate a votare, ma NON MANDATE in parlamento partiti e partitini che non ci servono, che NON POSSIAMO PIU' PERMETTERCI.
Amen, fine della predica. BUON VOTO A TUTTI NOI!
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il cannocchiale
sabato 12 aprile 2008
Signora maestra: Silvio ha avuto 5 spot in meno!
La frase pubblicata sull’Unità: “Per controbattere la delittuosa propaganda clericale, ogni sezione provveda a creare un asino infantile”, contiene un errore di stampa e pertanto va letta: “…provveda a creare un asilo infantile” (Giovannino Guareschi)
Realacci è troppo giovane per sapere che l' elettorato anziano, afflitto da problemi alla prostata, grazie alla lunga interruzione ha potuto seguire TUTTA l' intervista di Veltroni mentre ha perso almeno 2 minuti e mezzo di quella di Berlusconi, Quindi, il vantaggio lo ha avuto Veltroni (sempre che gli anziani di cui sopra soffrano anche di arteriosclerosi, naturalmente)!
Ma, scherzi a parte, qui più che di infantilismo, si tratta di improntitudine. Non bastava, a Realacci, che oggi tutti i giornali riportassero la notizia che l' Uomo nero, Marcello dell' Utri, "sarebbe" coinvolto nel broglio elettorale mafioso che "sarebbe" stato perpetrato in Sud America?
Nessun avviso di garanzia in questo senso, ma che fa? Il titolo sui giornali c' è .... e i trinariciuti saranno stati soddisfatti di aver avuto l' ennesima conferma che il bibiofilo Dell' Utri è il garante della Mafia presso la corte del Cavaliere ....
Così Berlusconi impara a parlare di brogli! Tiè!
Vabbe', diciamo che ad un popolo di fessi bisogna raccontare una mare di fesserie per farli contenti e portarli alle urne a salvare la democrazia dal fascismo e dalla malavita organizzata che Berlusconi rappresenta.
Questo, tanto per farci sapere che genere di opposizione il PD si appresta a fare nella prossima legislatura e che genere di stampa la sosterrà.
Chi si fosse illuso, a destra come a sinistra, che in Italia, grazie al PD, si fosse verificata una svolta epocale è avvertito ....
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il cannocchiale
la "colpevole "deligittimazione dei PM
Luca ha detto:
Verissimo che manca il contraddittorio spesso e che, in quanto essere umano, Travaglio esprime il suo punto di vista!
paraffo ha risposto:
Mi piacerebbe che tu mi citassi una circostanza in cui questo contraddittorio ci sia stato. perchè io non ne ho memoria, caro Luca.
Ma proprio per questo notavo che il problema, con Travaglio, è che è unico: non c'è nessuno che, al pari di lui, si metta a fare un lavoro certosino su fatti ben documentati per sostenere le proprie tesi. Al che viene da chiedersi PERCHÉ non vi sia nessun altro come lui in giro (come metodo, poi per me lui è eccezionale... ;-) )
1) Perchè è un metodo di lavoro massacrante e i giornalisti sono famosi per essere dei fannulloni.
2) Perchè, quando si intraprendono crociate contro un uomo potente (e ricco) come Berlusconi, intelligenza vuole che ci si documenti con cura, altrimenti si finisce sul lastrico. Tanto è vero che Berlusconi lo ha querelato pur non avendo chances di vincere. Figurati se le avesse avute per qualche "svista" di Travaglio! Dunque, i giornalisti normali (fannulloni per definizione e pavidi per vocazione) non si prendono la briga di correre rischi.
Quanto al discorso di prima...la giustizia italiana ha tantissimi problemi, non ultimo quello che effettivamente quella dei magistrati per molti versi è una corporazione, o casta, al pari di quella dei politici.
Non capisco perchè dici "per molti versi". Sembra che tu voglia dire che non è proprio una vera casta ... E invece lo è e molto più ferrea e impunita e impunibile di quella dei politici, se non altro perchè i giudici non sono sottoposti a conferme da parte degli elettori
Non credo proprio, però, che il metodo sistematico di delegittimazione adottato da Berlusconi sia un buon metodo per risolvere i problemi, perché ovviamente induce radicalizzazioni e reazioni difensive, e non è neppure specifico nel suo attaccare (se non quando lui o persone a lui vicine attaccano direttamente gente coinvolta nei processi in cui sono stati implicati), il che causa una reazione "di casta".
La casta dei giudici non è solo impunita e impunibile (e quindi assolutamente antidemocratica), ma possiede anche un potere terribile che nessuna altra casta ha: quello di poter rovinare la vita di chiunque, innocente o colpevole che sia. Quando più avanti ti chiedi perchè in 5 anni, il Governo Berlusconi non abbia fatto nulla per ridimensionare il loro potere coi mezzi della legge, commetti due peccati:
1) quello di essere disinformato, perchè una legge di riforma (sia pure troppo timida) è stata fatta
2) quello di ingenuità, perchè non ti rendi conto del potere immenso di quella casta che, come se non bastasse, è difesa strenuamente dal centrosinistra e dalla Presidenza della Repubblica.
Con questi due peccati sulla coscienza, è ovvio che tu non comprenda LA NECESSITA' e la APPROPRIATEZZA di quel che trovi sbagliato: cioè la deligittimazione della magistratura che Berlusconi porta avanti sguaiatamente. Ti spiego: ci sono riforme che possono essere imposte a colpi di maggioranza ma ce ne sono altre che devono ASSOLUTAMENTE essere sostenute dalla pubblica opinione. Quella della magistratura è una di queste.
Ti faccio un esempio paradossale per tentare di spiegarmi più chiaramente: mettiamo che un partito politico voglia legalizzare la pedofilia!!!
Anche se avesse la maggioranza assoluta in Parlamento, quel partito non potrebbe mai approvare una "riforma" come questa perchè andrebbe contro il sentire comune. Per poter procedere e conseguire lo scopo, quel partito avrebbe una sola strada: modificare il senso comune! Come? Lanciando una campagna martellante e assordante e sguaiata contro il sesso fra adulti consenzienti! Ci vorrebbero anni, è vero, ma sarebbe l' unica strada percorribile. Una volta ottenuto lo scopo, cioè una volta cambiata la mentalità comune, la riforma sarebbe attuabile, anzi reclamata a gran voce !!!
Tornando al punto, Berlusconi, per far passare una riforma in senso liberale dell' ordinamento giudiziario in un paese profondamente illiberale come il nostro, tanto illiberale dal mandare in Parlamento un forcaiolo fascista come Di Pietro, tanto illiberale dal farsi governare per 60 anni da cattofascisti e cattomarxisti e da desiderare che continuino a farlo nell' anno 2008, non ha altra strada che quella che sta seguendo e che, ti informo, ha avuto successo: in sondaggi recenti pubblicati da tutti i giornali, la credibilità della magistratura è scesa in modo verticale.
Io non escludo che, in questa legislatura, Berlusconi possa riuscire a farcela! Ma forse è ancora presto, non lo so. Il recentemente proscioglimento di Mastella, per esempio, è stato un bel passo in avanti sulla via della diffidenza dei cittadini che non siano dipietristi come te .... ma siete ancora tanti a non porvi la fatidica domanda: "E se capitasse a me di finire nelle grinfie di questa magistratura"? (A proposito: non ti ho sentito fare commenti su questo punto)
Per risolvere i problemi della giustizia in Italia serve diplomazia, non sparate (perdonami il termine). Sostenere che esistono "sentenze politiche" che non vanno rispettate non mi sembra un gran modo per alimentare la pace sociale. Se il Cavaliere ritiene che certe sentenze siano sbagliate e tendenziose, faccia ricorso: la Cassazione gli ha appena dimostrato che non è pregiudizialmente contro di lui o i suoi amici, mi sembra!
Proprio ieri sera Berlusconi ha fatto il panegirico della magistratura giudicante nel senso che dici e proprio per le ragioni che hai indicato! Ma tu Berlusconi non lo ascolti, vero, amico Luca?
Vuoi sforzarti di capire che l' aberrazione italiana è quella di considerare "giudici" i Pubblici Ministeri e di fare sedere nelle commissioni di autogoverno che decidono le carriere dei giudici giudicanti anche i Pubblici Ministeri?!!!!! Il che comporta che il giudice terzo, quello che deve decidere se dare ragione, in un processo, al PM o all' avvocato difensore, NON PUO' CORRERE IL RISCHIO DI INIMICARSI IL PRIMO, mentre se ne sbatte allegramente del secondo?!!!!!!
Guarda, Luca, che se tu non conosci o ignori volutamente questa terribile realtà, i tuoi ... "giudizi" e le tue convinzioni non hanno senso .... a meno che tu, ignorando la famosa domandina, voglia coscientemente continuare a vivere in uno Stato Medioevale di NON DIRITTO!
Nel qual caso, ti prego, dimmelo chiaramente ed io smetterò di triturati e triturami le palle in discorsi inutili.
Vorrei però che tu argomentassi il tuo punto primo: che c'è asimmetria in Italia fra diritti dell'accusa e quelli della difesa. A quanto ne so è esattamente il contrario; difesa e accusa, nel nostro ordinamento, hanno gli stessi diritti e limitazioni.
Luca, scusami tanto, ma quando ce vo' ce vo' : "Ma che cazzo stai dicendo"?
Io non devo argomentarti nulla: informati e informati bene! Tutti conoscono un avvocato, spero anche tu. Chiedi a lui, dopo di che, se vuoi, continueremo il discorso. D' accordo?
Ciao!
PS. Ovviamente non rispondo al resto del tuo post, in attesa che tu ti erudisca sulla materia.
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il cannocchiale
Il Vice-Papa laico sul giornale e il Cazzaro in TV
Quello che contraddistingue tutti i nemici di Berlusconi, dai peones incolti e livorosi che incontri in Internet, fino ai coltissimi opinionisti dei giornali, è che non "ascoltano" - sistematicamente - quel che il Cavaliere dice. Delle spiegazioni che Berlusconi fornisce odono il suono, certo, ma non ascoltano le parole. Pare che siano afflitti da un evidente corto circuito fra apparato uditivo e cervello ....
La cosa non deve stupire. L' homo sapiens ha questa caratteristica: rifiuta a priori di considerare ciò che non gli piace. Questa umanissima caratteristica è particolarmente sviluppata in chi affronta la politica con spirito giacobino o, per chi ignorasse il significato di questo vocabolo, con lo spirito del tifoso da stadio: tutto ciò che fanno i campioni della mia squadra è buono e santo mentre tutto quello che fanno quelli della squadra avversa è cattivo e diabolico.
Conseguenza: che ascolto a fa' quel che dice Veltroni se io sono berlusconiano? E viceversa: che ascolto a fa' quel che dice Berlusconi se io sono veltroniano?
Chi ragiona (si fa per dire) in questi termini non è necessariamente un imbecille: lo facciamo più o meno tutti. Io stesso devo fare degli sforzi enormi per impormi di ascoltare quel che dice Veltroni, quindi so di cosa sto parlando.
Ieri, a Matrix, mi sono imposto di ascoltare attentamente tutto ciò che diceva Walter e vi do la mia parola di onore che l' ho fatto, l' ho fatto con lo stesso impegno con cui avevo seguito il discorso che aveva pronunciato quando era sceso in lizza (si fa per dire) per assumere la carica di segretario del nuovo PD.
Ricordo nitidamente la mia reazione di allora: "Questo parla come Berlusconi"! E avevo aggiunto "Cazzo, che svolta! Sta a vedere che 'sto paese, seppellito finalmente il post-comunismo, mi può diventare civile"?!
Durata della mia illusione? Molto inferiore a quella dello stesso Berlusconi che, attorniato come è da consiglieri ex-democristiani ed ex marxisti, ci ha creduto più a lungo di me che studio da 40 anni gli uni e gli altri e che, non essendo un politico e non avendo mai fatto politica attiva, ho potuto conservare una certa lucidità da etologo ....
Io, dunque, so perfettamente - da decenni - che Veltroni è un cazzaro, ma gli ho concesso, per qualche mese, quella buona fede (nel propugnare la svolta) che negavo ai suoi compagni di partito e infatti mi chiedevo cosa sarebbe successo una volta che avesse perso le elezioni. Mi rispondevo che sarebbe dipeso dall' entità della sconfitta: PD a meno del 35%, Walter in Africa, PD a più del 35%, Walter saldamente a capo della opposizione.
Una volta che ho deciso di fargli credito della buona fede, devo confessare che non lo ho ascoltato più nè con attenzione, nè senza: come compariva il suo faccione, cambiavo canale e lo stesso facevo col Cavaliere, tanto sapevo che avrebbe ripetuto sempre lo stesso discorso.
Berlusconi, infatti, come tutte le persone che parlano di fatti concreti, non può che ripetersi.
Solo chi parla di aria fritta può sbizzarrirsi in voli pindarici dalle traiettorie sempre diverse ...
Dunque, nei giorni della campagna elettorale, mi sono limitato a commentare quel che i giornalisti riferivano di quel che Walter e Silvio andavano dicendo.
Ma torniamo a bomba: le interviste di ieri a Matrix. Trattandosi delle ultime esternazioni della campagna elettorale, ho seguito con la massima attenzione entrambi i contendenti.
Ebbene, a parte l' indicazione di qualche punto del programma, il Walter ha parlato di aria fritta: intenzioni, ideali, sogni, costernazione all' idea del tragico destino del nostro paese se cadesse in mano dei leghisti (!!!) e di chi non rispetta la sacralità delle istituzioni, come il Cavaliere Nero, e via cazzeggiando. Fatti concreti? Zero, doppio Zero ....
A onor del vero, almeno in parte, la colpa è stata anche di Mentana che ha favorito la vena cazzara del nostro eroe di cartapesta, con domande altrettanto insulse delle risposte. A Walter non è parso vero seguirlo su quella strada e ha finito per fare una figura peggiore del dovuto.
Alla sfiga (per Veltroni) di aver dovuto rispondere ad un intervistatore cazzaro quanto lui, si è aggiunta quella che il sorteggio ha decretato che a parlare per ultimo fosse il Cavaliere!
Il Silvio ha esordito mettendo immediatamente in un angolo il buon Chicco Mentana e lasciandocelo per tutto il tempo dell' intervista. Dopo di che ha iniziato a snocciolare a mitraglia analisi, numeri, problemi e soluzioni degli stessi. Come fa ogni buon oratore, ogni tanto il Cavaliere dava tregua agli ascoltatori con una battuta e poi, riacchiappata la loro attenzione, riprendeva a martellarli di fatti concreti.
So bene che nessuno mi crederà, ma io ho la presunzione di aver fatto una analisi obiettiva, tecnica, dei due discorsi: fra i due intervistati non c'è proprio stata partita!
Sono però consapevole anche di un altro fatto: la mia è una opinione, non la verità. Perchè è solo una opinione? Per il semplice fatto che io, in un politico, cerco quel che mi ha dato Berlusconi, cioè l' indicazione dei problemi concreti e quella di una soluzione concreta ad essi.
Se, invece, io mi aspettassi, da un politico, che solleticasse la mia irrazionalità e mi facesse sognare quel che non è realizzabile, allora direi che è stato Veltroni il più bravo e darei a lui la vittoria del match di ieri sera.
Morale della favola: l'incontro di ieri non ha spostato un solo voto, come tutta la campagna elettorale, del resto. Gli incerti che amano sognare voteranno per Veltroni, gli altri no. Punto!
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il cannocchiale