Analisi ineccebile, quella del nostro esimio Ernesto, nonchè Galli, nonchè della Loggia, sul Corriere di oggi: sono i nostri intellettuali i primi a demonizzare coloro che non la pensano come loro. Si riferisce al caso Ferrara ma, manco a dirlo, si dimentica di segnalare il caso più eclatante in assoluto in cui il Corriere, in questo secondo solo a Repubblica, ha esercitato lo stesso vizio: il caso di Silvio Berlusconi.
Le pomodorate e gli insulti di questi giorni a Ferrara sono quisquilie, rispetto alle tonnellate di merda con cui gli intellettuali nostrani, Galli della Loggia in testa, hanno gratificato il Cavaliere per 15 anni di fila. Quindi, il nostro eroe farebbe bene a tacere oppure a dirla tutta la verità, per poi cospargersi il capo di cenere e chiudersi in convento.
Non sono così ingenuo da non capire che difendere un Ferrara non costa nulla, mentre difendere un Berlusconi costerebbe tantissimo, per esempio rinunciare alla gloria di essere un illustre opinionista del Corriere per finire a scribacchiare sul Foglio o su Libero, ma pretendere almeno un po' di pudore e di silenzio non mi pare così esagerato ...
il cannocchiale
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