A Barenghi non pareva vero di poter ricominciare a sparare a zero su Berlusconi. Il suo articolo di oggi sulla Stampa è esilarante, nel senso che si avverte una tale gioia per la svolta trucida che ha preso la campagna elettorale "per colpa di Berlusconi" (naturalmente) che il contrasto fra la ferocia dell' accusa e l' evidenza del sollievo crea un involontario effetto comico.Leggetelo e giudicate voi.
Sapete una cosa? Mi sto convincendo che gli amici che oggi mi hanno invitato - con tanta generosa cortesia - a non chiudere questo blog abbiano ragione: internet è una grossa occasione per supplire alla mancanza di indipendenza della stampa nostrana. Noi, contrariamente ai giornalisti, siamo liberi di scrivere quel che vogliamo perchè nessuno ci paga per farlo, non abbiamo nessun padrone, al di fuori della nostra sensibilità e coscienza, a dettarci la "linea".
Barenghi, da bravo ex-comunista del Manifesto, fremeva da chissà quanto tempo, ma il suo Direttore che, insieme a quello del Corriere, aveva promosso l' inciucio, lo teneva a freno .... A noi non può frenarci nessuno, invece.
Mmmm, devo rifletterci bene perchè l' impegno è gravoso ma .....
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