Stanotte, guardando con attenzione il primo piano di Veltroni, mi sono reso conto che l' impressione di sincerità che trasmette a chi lo ascolta è data dal suo modo di sgranare gli occhioni, come fanno i bambini quando dicono le bugie ma vogliono essere creduti.
Ne stavo deducendo che solo degli sprovveduti potrebbero cadere in un tranello così .. infantile, appunto, quando mi sono concentrato meglio su quegli occhi e ho fatto la Grande Scoperta: Walter non sbatte mai le palpebre!
Sì, è vero, non sto scherzando. Walter non le sbatte mai, neppure in uno studio televisivo dove, si sa, le luci dei riflettori sono accecanti. Fateci caso, la prossima volta che lo guardate, e constaterete che non sto raccontando una frottola.
La conseguenza di questa sua anomalia fisica è che il suo sguardo sgranato diventa ipnotico e, quindi, "affascina" quei soggetti (e sono la stragrande maggioranza degli esseri umani) che all' ipnosi sono sensibili.
Per fortuna, però, un' altra caratteristica degli esseri umani è quella di essere poco inclini a prestare attenzione a quel che sentono e a quel che guardano e questo - com'è ovvio - riduce sensibilmente il numero degli ipnotizzabili ipnotizzati.
Rimane il fatto, però, che chi guarda a Veltroni con qualche interesse e, quindi, lo fissa negli occhi, non può che rimanere "ammaliato" e questo spiega il suo successo mediatico, ancor più delle mulinobiancate che dice.
PS. Per la cronaca: gli animali più facilmente ipnotizzabili, in natura, sono i polli ...
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il cannocchiale
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