giovedì 3 aprile 2008

tempi duri per i giornalisti "indipendenti"

"Come faccio a dire - senza dirlo - che Veltroni è un pirla e sta regalando l' Italia a Berlusconi"?

Immagino sia questa la angosciosa domanda che si pongono i giornalisti antiberlusconiani in questi giorni, ogni volta che si siedono davanti alla tastiera per sfornare il loro pezzo di politica.
Lo deduco da come sono costretti ad impostare i loro articoli. Quello della Lietta Tornabuoni, oggi sulla Stampa, è paradigmatico.

Funziona così: inizi con un lungo attacco a Berlusconi e solo alla fine aggiungi che "anche" Veltroni sta sbagliando.
In questo modo il Direttore è contento perchè il nemico dell' Editore ha ricevuto la sua quotidiana razione di improperi, i lettori veltroniani gioiscono a sentire ribadire quanto è "anomalo" Berlusconi e, già paghi, manco finiscono di leggere l' articolo e Veltroni si becca sì del pirla ma in modo soft, come piace a lui, "serenamente, pacatamente" .....

Nota personale: stamattina devo essermi svegliato col piede giusto, perchè trovo divertente quello che generalmente mi fa incazzare, cioè la spudorata partigianeria dei giornalisti patrii.



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il cannocchiale

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi piace molto come scrivi, si vede che sei una persona preparata ed intelligente. Hai un ottimo metodo per argomentare le tue opinioni (anche se a volte, ma nella politica e comprensibile, scendi in qualche deprorevole ma sempre velato insulto, che non credo comunque sia mai una cosa corretta). Devo però ammettere che di quello che dici solo in piccolissima parte mi trovi d’accordo. Vorrei solo capire, per una curiosità mia, come mai parli, almeno nei tuoi ultimi interventi, sempre e solo di cose che sono chiaramente a vantaggio del buon Silvio. E non citi mai, per esempio, conflitti di interesse, rete 4 sul satellite per la commissione europea, rapporti con la mafia, processi multipli ed infiniti, a volte finiti bene solo per leggi ad personam create ad hoc poco prima della sentenza, continue contraddizioni, continue smentite di se stesso, informazione falsate e televisioni di propaganda, e potrei continuare oltre. Se per caso hai trattato qualcuno di questi temi in post precedenti, ti prego di perdonarmi e magari cortesemente indirizzarmi con qualche link. Ciao. Tommaso.

*paraffo* ha detto...

Mi piace molto come scrivi, si vede che sei una persona preparata ed intelligente. Hai un ottimo metodo per argomentare le tue opinioni (anche se a volte, ma nella politica e comprensibile, scendi in qualche deprorevole ma sempre velato insulto, che non credo comunque sia mai una cosa corretta).

Grazie per i complimenti, caro Tommaso, e grazie anche per il tuo rimprovero che trovo fondato. Potrei giustificarmi con la considerazione che mi lascio andare solo quando trovo "troppo" infondate le argomentazioni altrui, ma non sono certo che sia sempre stato così. Comunque, il fatto che tu stesso definisca sempre "velati" i miei insulti, mi pare già una attenuante, no?

Devo però ammettere che di quello che dici solo in piccolissima parte mi trovi d’accordo. Vorrei solo capire, per una curiosità mia, come mai parli, almeno nei tuoi ultimi interventi, sempre e solo di cose che sono chiaramente a vantaggio del buon Silvio. E non citi mai, per esempio, conflitti di interesse, rete 4 sul satellite per la commissione europea, rapporti con la mafia, processi multipli ed infiniti, a volte finiti bene solo per leggi ad personam create ad hoc poco prima della sentenza, continue contraddizioni, continue smentite di se stesso, informazione falsate e televisioni di propaganda, e potrei continuare oltre. Se per caso hai trattato qualcuno di questi temi in post precedenti, ti prego di perdonarmi e magari cortesemente indirizzarmi con qualche link.

La tua richiesta è così garbata che non posso sottrarmi al dovere/piacere di darti qualche chiarimento. Perchè parlo sempre e solo a favore di Berlusconi? Be', non lo è del tutto, ma in grandissima parte è vero. La ragione è semplice: in internet (e sui giornali) si parla già tanto male di Berlusconi che difenderlo mi pare quasi un donchisciottesco dovere! Ho aperto questo Blog perchè mi piaceva l' idea di confrontarmi con chi avesse idee diverse dalle mie ma, andando avanti, è stato fatale farmi infettare dal virus elettorale e dalla esigenza di prendervi parte attiva, sia pure solo virtualmente.

Quando qualcuno mette sul tavolo gli argomenti "scomodi" che tu hai citato, io non mi sottraggo. Però non posso essere io - dopo quello che ti ho detto - a trattarli autonomamente, non ti pare?

Credo che il miglior modo per soddisfare la tua curiosità sia quello di illustrarti quale sia la caratteristica principale del mio approccio alla politica: il realismo pragmatico. Io parto dal presupposto che la politica sia uno spietato conflitto fra interessi divergenti e che la "moralità", in politica non esista e, soprattutto, non DEBBA esistere.

In altre e più crude parole: io credo che sia miglior reggitore della cosa pubblica un delinquente capace che una persona per bene incapace. In Italia noi siamo governati, fin dal 1948, da incapaci "anche" delinquenti, ove per delinquente non intendo solo chi commette materialmente il reato ma anche colui chi fa il "palo".

Quando, 15 anni fa, è arrivato in politica Berlusconi, io mi sono detto: ecco, finalmente abbiamo la possibilità di essere governati da una persona capace!

Berlusconi è il delinquente che tutti dipingono? Può darsi, anzi, non lo escludo affatto, ma NON ME NE FREGA NIENTE. A me interessa solo che sappia fare bene il Capo di Governo.

Lo sa fare? Lo ha saputo fare? Secondo me sì. Perchè tanti dicono il contrario? Per una ragione semplicissima: perchè hanno interesse a dirlo. Quale interesse? L' interesse di parte, ovviamente. Se io voglio sostituire Berlusconi al governo cosa faccio? Dico che ha fatto bene?!!!! Ovviamente no. E allora mento spudoratamente ed è giusto che io lo faccia, perchè in politica si mente, anzi, si DEVE mentire. La menzogna è parte integrante della politica. Non esiste politica senza menzogna. Perchè? Intanto perchè tutti gli uomini (anche i non politici) mentono, a sè stessi e agli altri e poi perchè, specie in democrazia, occorre procurarsi il consenso ed il consenso lo si ottiene mentendo, cioè magnificando sè stessi e demonizzando l' avversario.

Trovi cinica questa mia visione della vita e della politica? Io no, io la trovo realista. Esistono visioni diverse? Certamente. Esiste quell' approccio alla vita che predicano cattolici e marxisti, quell' approccio che loro chiamano "etico" e che io chiamo "mulinobianchista" o attitudine a vedere il mondo per "come sarebbe bello che fosse", invece di vederlo "per quello che è".

Mi auguro, amico Tommaso, di avere soddisfatto la tua curiosità, almeno a grandi linee. Per i particolari ti rimando agli altri miei post. Tu, giustamente, mi chiedi dei link, ma cercarli e soprattutto postarli è un lavoraccio. Fai prima tu a cercarli, utilizzando questo trucchetto: fai scorrere le pagine e soffermati solo su quei post il cui testo(sempre colorato in verde) è MOLTO MOLTO lungo. Lì troverai sicuramente quel che ti interessa.

Con simpatia e gratitudine ti saluto, amico Tommaso. Ciao!

fabio72 ha detto...

Sono d'accordo.
Anche a me non interessa se Berlusconi sia o no il delinquente che dicono.
Mi interessa che sappia fare bene il Capo del Governo.
Tu pensi che lo sappia fare, io penso che sia stato un vero disastro.
E non penso affatto che dal '48 al '93 (quando arrivò Silvio) l'Italia sia stata governata da incapaci.
DOMANDA: che parametri usi per giudicare la capacità?

*paraffo* ha detto...

RISPOSTA:

1) la incapacità di fornire ai cittadini servizi adeguati alle tasse che pagano

2) il ricorso al debito pubblico per continuare a fornire servizi scadenti

3) il ricorso all' aumento della tassazione per far fronte ai costi del debito pubblico

4) rinuncia alla costruzione delle infrastrutture per poter continuare a far fronte ai costi del debito pubblico in aumento

5) conseguente impossibilità di sostenere lo sviluppo dell' economia

Queste, in estrema e incompleta sintesi è la storia dal '70 (e non dal '48) ad oggi (e non all' arrivo di Berlusconi).

Ti fornisco qui, caro Fabio, il link ad un mio post dove troverai una interessante tabella a supporto di quanto affermo.

Comunque, se ne avrai la pazienza, potrai trovare altri post dove illustro più dettagliatamente le mie posizioni sull' argomento.

Grazie e alla prossima. Ciao!