giovedì 10 aprile 2008

Ultimissima: le mafie italiane nel panico, ma anche la yakuza non ride

(nella foto: tre mafiosi nel panico, dopo aver assistito a Porta a Porta).

Ve lo giuro sul mio onore: in questo momento vorrei non essere un affiliato alla cosca dei berluscones. Vorrei essere - invece - uno di quei cittadini italiani che i sondaggisti giurano esistano: quelli che sono incerti fra dare il loro voto al PdL o al PD. Se lo fossi, infatti, avrei la possibilità di giudicare serenamente l' intervento di Veltroni al Porta a Porta di stanotte.

Purtroppo questo mio desiderio è irrealizzabile e allora mi toccherà tacere e non commentare la performance veltroniana. Mi sentirei un vigliacco, un maramaldo, uno che spara sulla crocerossa, uno sciacallo che ruba nelle case dei terremotati.

Mi limito a quel filo di ironia che ho già espresso nel titolo di questo post e nella didascalia della foto che ho scelto.

In cambio di questa mia sobrietà, vorrei chiedere agli amici di sinistra che frequentano questo blog di lasciare un loro commento sulle esternazioni di Veltroni sulla lotta alla mafia e sulla sua ricetta per stroncare l' uso degli stupefacenti: arrestare i fornitori degli spacciatori. Accidenti! Ma perchè nessuno ci aveva pensato prima?!

Grazie.

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il cannocchiale

2 commenti:

Nico ha detto...

ti dirò, paraffo... come nel mio brevissimo post http://popolari-liberali.blogspot.com/2008/04/le-maschere-cadono.html... stamattina sono particolarmente deluso da Walter... ci avevo creduto, veramente, all'inizio della campagna elettorale l'ho apprezzato, ora...

*paraffo* ha detto...

Chi è senza peccato scagli la prima pietra, amico Nico.

Nei miei post precedenti avevo riconosciuto la buona fede a Veltroni, pur aggiungendo che dubitavo che il suo partito lo avrebbe seguito su quella strada.

Bè, sbagliavo. E' un bugiardo patentato.