giovedì 10 aprile 2008

Anche il Berlusca va in bus ...

Sì, in un Airbus 319 comperato usato dalla Eurofly che lo aveva utilizzato per tre anni sulla rotta Milano-New York. Speriamo si tratti di un "usato sicuro" .... Gli altri particolari li trovate in questa intervista che il Cavaliere ha rilasciato, in volo, all' ottimo Augusto Minzolini della Stampa.

Vi parlo di questo aereo perchè non ne sapevo nulla e perchè mi fa piacere che il mio leader viaggi comodo, su un aereo suo e col pieno pagato da lui. Sarò un fesso, ma a me piace l' idea che chi mi governa non abbia bisogno di fare il nababbo a spese mie, perchè è già in grado di farlo a spese sue.

Dicono che i politici siano tutti ladri: io non ci credo. Non bisogna mai generalizzare ma, certo, se dovessi affidare le chiavi della mia dispensa a qualcuno, preferirei che questo qualcuno arrivasse al lavoro già sazio. O no?

Ancora una volta, quello che gli Odiatori di Berlusconi gli rimproverano come uomo politico (la sua ricchezza, nel caso specifico), io lo trovo un titolo di merito!

Ci deve essere qualcosa di sbagliato in me ....


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il cannocchiale

2 commenti:

Luca Venturini ha detto...

Caro Paraffo,
non svicolare! ;-) Sebbene molta gente, soprattutto tra i vetero-comunisti, odi Berlusconi per il semplice motivo che è ricco, questa NON E' la grande obiezione in proposito che gli viene mossa!

I veri problemi che gente come me ha nei suoi conti sono due:

1- Berlusconi, in quanto imprenditore con le "mani in pasta" in tutti i grandi affari del paese (giornalismo, televisioni, edilizia, assicurazioni, credo anche banche), ha dei conflitti di interessi pazzeschi quando deve governare. E' assolutamente umano che una persona salvaguardi i propri interessi, ma se questi interessi vanno contro ai miei (libero mercato, con concorrenza e zero corporazioni, televisione e informazione multipolari, ecc.) in quanto Berlusconi - legittimamente - ha interesse a che queste condizioni non avvengano, be' va contro i miei interessi votare per lui.

2 - Berlusconi non ha fatto la propria fortuna in maniera esattamente limpida; non si sa da dove siano comparsi i soldi con cui iniziò ad accumulare la propria fortuna negli anni '70 (vedere sentenza, ancora valida!, a Dell'Utri per concorso esterno in associazione mafiosa). Se chiarisse quel punto oscuro della propria storia industriale, cosa che è stata richiesta molte volte, sarebbe meglio per tutti; ma dato che il nostro si è sempre rifiutato, scatta il meccanismo del sospetto...

Travaglio e molti come lui hanno proposto più volte un meccanismo per salvare capra e cavoli; ovvero, se proprio vuole fare il politico, che Berlusconi metta le proprie aziende in blind trust così da NON POTER sapere se una decisione lo avvantaggerà o meno da un punto di vista personale. E' crudo come metodo, sì, è usato in altri Paesi, di nuovo sì.
Se a proporsi come capo di governo fossero un Gates, o uno Steve Jobs, o un Venter (previo passaggio di attività al blind trust!) fidati che sarei il primo a votarli!

*paraffo* ha detto...

Riguardo al punto 1, vorrei che tu mi citassi almeno un ambito in cui gli interessi di Berlusconi siano entrati CONCRETAMENTE in contrasto con i tuoi

Ti è chiara, la mia domanda? Voglio un caso concreto, non una questione di principio. Esempio: il suo essere capo del governo e proprietario di TV e giornali, NON ti ha impedito di essere INFORMATISSIMO su tutte le sue malefatte, mi pare ...

Punto 2. Sei tu che hai sospetti. Io ho certezze, nel senso che so che dietro TUTTE le immense fortune, c'è SEMPRE del losco. Questo da sempre e in tutti i paesi del mondo. Il punto è, come mi è già capitato di dire più volte, che NON ME NE FREGA NIENTE!

Sono un fesso a pensarla così? Può darsi, ma io ho un' altra spiegazione: preferisco essere governato da un furfante BRAVO che da un onest' uomo incapace. Il centrosinistra, non a caso, non solo è pieno di incapaci, ma pure disonesti, come dimostra tangentopoli e la polemica suscitata dal libro sulla Casta.

Quanto al blind trust è una ipocrisia bella e buona che non a caso, infatti, hanno inventato negli States-

Io adoro gli americani, ma questo non mi impedisce di considerare i loro moralismi semplicemente "ridicoli". Ma siccome nessuno è perfetto, li perdono e li amo lo stesso.

No, Luca, sai che ti voglio bene, ma non mi fido affatto di quello che dici: non li voteresti. Ci peneserebbe Di Pietro ad "aprirti gli occhi"!!!!

Vabbè, lasciami passare la battutaccia, dai!

Con simpatia ti saluto. Ciao!