martedì 1 aprile 2008

impressioni da oltreoceano

Oggi voglio postare una discussione avvenuta fra il mio veltroniano amico Francesco, che ci guarda da lontano, e me a commento di questo mio post dell' altro ieri E' Berlusconi la vera anomalia italiana?
A me è parsa interessante. "Così spero di voi", come dicevano una volta i soldatini che scrivevano ai genitori per informarli che stavano bene ...


Anonimo ha detto...

ciao,
ti sei dimenticato la mafia, anomalia che esportiamo piu' della mozzarella. Mafia che tra l'altro e' anomalia che entra nella cultura. Se i francesi dissero siamo tutti americani, noi possiamo solo dire siamo tutti mafiosi, ce l'abbiamo nell'animo, molto piu' che altra gente di altre culture (basta attraversare le alpi). Forse esagero, ma spero serva a farcene prendere coscienza.
Ma tu dici che il collante delle nostre varie culture e' la religione cattolica. Proprio non sono d'accordo. Se varie culture ci sono, il collante e' solo la sfiducia verso la nostra stessa cultura o comunita'. Il che porta a disastri che si autoalimentano, soprattutto all'illegalita' fatta a sistema, il non rispetto delle regole comuni fatto di cui vantarsi, l'essersi infilato tra le maglie delle leggi un onore, l'essere furbo un valore. Lo facciamo tutti, a tutti i livelli: freghiamo l'assicurazione se possiamo (e i prezzi aumentano), non paghiamo le tasse se riusciamo (e la sanita' va in malora), se dobbiamo ottenere qualcosa cerchiamo l'amico che ci faccia passare davanti agli altri (senza ricordarci che un altro giorno saremo noi gli altri che subiranno lo stesso).
Siamo una comunita' di ladri e non di santi. Per questo senso dell'illegalita' radicato nelle anime italiane un personaggio politico come il tuo beniamino puo' fare bella figura e addirittura spopolare. Lui per me rappresenta tutto cio'. Il non lecito (legalmente e anche "solo" moralmente) fatto valore e onore.
Il consiglio di sposare un miloionario come suo figlio a una precaria, il rispondere all'ex compagno che vuole smascherare il suo mercato politico dicendo "non tutti sono in vendita" (cioe': comprare in questo caso e' immorale), rispondere con "ma chi ti vuole comprare?" (cioe': io c'ho i soldi e nessuno scrupolo di sembrare pulito, tanto lo faccio diventare un valore il giocare da furbo che sono).
Insomma, e' l'espressione piu' alta di quello che solo noi italiani potevamo creare: opportunismo, egocentrismo, sfoggio volgare, assoluta mancanza del senso di stato (politicamente il suo attacco alla magistratura, un potere contro un altro, in altri paesi sarebbe o censurato con vergogna dal popolo stesso o altrimenti indizio dell'inizio di un golpe armato).
Ma soprattutto il tuo argomento nel post e': ci sono tante anomalie in italia, che berlusconi non deve scandalizzare, e se lo lasciamo fare delle anomalie lui ci liberera'. Delle anomalie, delle malattie della nostra povera societa' italiana, credi che un'altra anomalia come lui potra' davvero liberarci? Come puo'? Come puo' liberarci da se stesso? Incarna non anomalie, ma difetti che noi tutti abbiamo. Siamo noi a dovercene liberare.
Saluti
Francesco (Stati Uniti e prima Francia, e prima Italia, che mi ha istruito a sue spese e poi fatto andare via a malincuore perche' le mozzarelle mi piacciono troppo)
-dai non censurarmi-
1 aprile 2008 3.55

paraffo ha detto...

ciao,
ti sei dimenticato la mafia, anomalia che esportiamo piu' della mozzarella. Mafia che tra l'altro e' anomalia che entra nella cultura. Se i francesi dissero siamo tutti americani, noi possiamo solo dire siamo tutti mafiosi, ce l'abbiamo nell'animo, molto piu' che altra gente di altre culture (basta attraversare le alpi). Forse esagero, ma spero serva a farcene prendere coscienza.


Be', caro Francesco, anche io amo parlare per paradossi: esasperare i concetti dovrebbe aiutare l' interlocutore a capire meglio quel che intendiamo dire. Ma non è sempre così, dipende dall' interlocutore. Se ti trovi di fronte qualcuno che manco sa cosa sia un paradosso, corri il rischio di essere preso per un fesso, rischio questo particolarmente elevato proprio quando parli con un fesso autentico. Un saggio diceva che è un piacere sopraffino essere considerato un imbecille da un imbecille, ma devo confessarti che io non riesco mai a goderne troppo (probabilmente perchè NON sono un saggio)!!!

Ma tu dici che il collante delle nostre varie culture e' la religione cattolica. Proprio non sono d'accordo. Se varie culture ci sono, il collante e' solo la sfiducia verso la nostra stessa cultura o comunita'.

E da dove credi che nasca questa sfiducia?!!!!! Te lo sei mai chiesto, amico Francesco? Io sì e, guarda caso, io penso che derivi PROPRIO dalla religione cattolica che ci ha inculcato il principio secondo il quale l' uomo è un miserabile peccatore che può essere salvato solo dalla sua fede in Dio e che, dunque, deve preoccuparsi DAVVERO solo della vita prossima ventura. Quel che fa nella vita terrena ha una importanza molto relativa e, comunque, qualsiasi nefandezza abbia a commettere è perdonata: basta pentirsene un attimo prima di morire. Ricordi, a proposito di Mafia, cosa hanno trovato nel rifugio di Provenzano? Bibbie, santini, crocefissi, rosari e quant' altro. Provenzano non è un fesso, non è quindi un superstizioso. E', invece un buon cattolico che sa perfettamente che tutto gli sarà perdonato ... grazie alla sua fede in Dio. Dunque, se persino un assassino come lui pensa di poter salvarsi l' anima, perchè dovrebbe dubitarne chi froda l' assicurazione o ruba i risparmi alle vecchiette o non paga le tasse o commette tutte le altre nefandezze che hai elencato tu più avanti?

Ti sei mai chiesto quale sia la differenza fra cattolicesimo e protestantesimo? Ti invito a farlo perchè, una volta che ti sarai risposto, scoprirai che la differenza di moralità civile che tu riscontri fra gli italiani e gli anglosassoni (che tu, come me, giustamente ammiri) sta proprio in "quella" differenza.

Anticipo una tua possibile obiezione: "E i francesi e gli spagnoli, non sono anch' essi cattolici"? Certo che lo sono e infatti dubito che siano TANTO migliori di noi. Ma ABBASTANZA migliori sì! Perchè? Perchè da secoli hanno potuto affiancare al loro cattolicesimo, grazie alla loro lontananza "fisica" da piazza San Pietro, ANCHE un' altra religione: quella civile! Ricordati quanti preti e vescovi hanno fatto fuori, durante la rivoluzione, i francesi e quanti gli spagnoli durante la guerra civile! Noi, purtroppo, no ..... casomai sono stati loro a far fuori, ogni tanto, qualcuno di noi!

Io ritengo che niente più che uno "sfoltimento" di preti abbia potuto insegnare ai cittadini cattolici di quei due paesi che la separazione fra Stato e Chiesa è un valore civile e imprescindibile e non una farsa, come da noi.

Il che porta a disastri che si autoalimentano, soprattutto all'illegalita' fatta a sistema, il non rispetto delle regole comuni fatto di cui vantarsi, l'essersi infilato tra le maglie delle leggi un onore, l'essere furbo un valore. Lo facciamo tutti, a tutti i livelli: freghiamo l'assicurazione se possiamo (e i prezzi aumentano), non paghiamo le tasse se riusciamo (e la sanita' va in malora), se dobbiamo ottenere qualcosa cerchiamo l'amico che ci faccia passare davanti agli altri (senza ricordarci che un altro giorno saremo noi gli altri che subiranno lo stesso).
Siamo una comunita' di ladri e non di santi. Per questo senso dell'illegalita' radicato nelle anime italiane un personaggio politico come il tuo beniamino puo' fare bella figura e addirittura spopolare. Lui per me rappresenta tutto cio'. Il non lecito (legalmente e anche "solo" moralmente) fatto valore e onore.


Io sono un liberale, amico Francesco, e sono soprattutto un agnostico. Come tale non ho idoli e tantomeno beniamini. Io vedo Berlusconi per quello che è e non per quello che vorrei che fosse (un cittadino integerrimo) ma meno ancora lo vedo come un simbolo del male, come il peggio che questa nazione abbia prodotto. Nè angelo nè demonio. Queste sono categorie che lascio ai credenti in Dio e in Marx.

Io mi sono posto una sola domanda: vista la quantitità e la qualità dei problemi italiani, è più adatto a risolverli un Prodi (e ora un Veltroni) o un Berlusconi? La mia risposta è stata: un Berlusconi. Punto! Questa mia risposta non comporta che io non veda i difetti del Cavaliere. Li vedo e come! Ma, guarda caso, quelli che tu trovi gravissimi (e che hai elencato più sotto) a me sembrano fesserie, peccatucoli, mentre trovo gravi altri che tu neanche vedi e che certo non sarò io, in campagna elettorale, a pubblicare qui, in un blog che lo sostiene! Caso mai potrò parlarne dopo che avrà vinto le lezioni.
Spero che tu me lo conceda, Francesco.

Il consiglio di sposare un miloionario come suo figlio a una precaria, il rispondere all'ex compagno che vuole smascherare il suo mercato politico dicendo "non tutti sono in vendita" (cioe': comprare in questo caso e' immorale), rispondere con "ma chi ti vuole comprare?" (cioe': io c'ho i soldi e nessuno scrupolo di sembrare pulito, tanto lo faccio diventare un valore il giocare da furbo che sono).
Insomma, e' l'espressione piu' alta di quello che solo noi italiani potevamo creare: opportunismo, egocentrismo, sfoggio volgare, assoluta mancanza del senso di stato (politicamente il suo attacco alla magistratura, un potere contro un altro, in altri paesi sarebbe o censurato con vergogna dal popolo stesso o altrimenti indizio dell'inizio di un golpe armato).


A questo ho già risposto: fossero questi i difetti di Berlusconi!

Ma soprattutto il tuo argomento nel post e': ci sono tante anomalie in italia, che berlusconi non deve scandalizzare, e se lo lasciamo fare delle anomalie lui ci liberera'. Delle anomalie, delle malattie della nostra povera societa' italiana, credi che un'altra anomalia come lui potra' davvero liberarci? Come puo'? Come puo' liberarci da se stesso? Incarna non anomalie, ma difetti che noi tutti abbiamo. Siamo noi a dovercene liberare.

Potrei anche concordare con te: liberiamoci di Berlusconi! Va bene, ma chi ci rimane, poi? Perchè, se non mi fossi ben spiegato fino ad adesso, te lo ripeto: se togli lui, quel che rimane è 1000 volte peggio. Se avrai la pazienza di "sfogliare" il mio blog, troverai ampie argomentazioni a supporto di questa mia opinione

Saluti
Francesco (Stati Uniti e prima Francia, e prima Italia, che mi ha istruito a sue spese e poi fatto andare via a malincuore perche' le mozzarelle mi piacciono troppo)
-dai non censurarmi-


Non ti pare di essere un po' presuntuoso? Credi di aver detto cose tanto scandalose? Io, in effetti, censuro molti interventi, ma mai per il loro contenuto. Solo per l' imbecillità e la villania dei loro estensori. Da quando mi pubblicizza il blog di Repubblica, qui ne arrivano a frotte, di imbecilli maleducati! Tu, Francesco, non sei un villano e tantomeno un imbecille, tanto è vero che ti pubblico due volte: nella sezione commenti e nel post di prima pagina. Tiè!

Rido. Ti ringrazio per il tuo intervento e ti saluto cordialmente.



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