ma dai, è che al berlusca gli cascavano i capelli all'idea di trovarsi ancora di fronte all'Annunziata! e quindi ha preso la palla al balzo. Comunque l'ultima notizia è che ci sarà il duello finale, 11 aprile da Mentana. Forza Uolter!
Purtroppo ho sentito anche io la notizia che l' 11 Aprile il confronto ci sarà. Ribadisco che questo è un errore, da parte di Berlusconi e del suo staff elettorale.
Quanto alla paura di affrontare l' Annunziata, io rimango sinceramente basito! Ti prego di credere che non lo dico da sostenitore del Berlusca, quale effettivamente sono, ma da osservatore delle cose umane e ..."hobbysta" della storia.
Uscite come la tua, amico Rabelez, mi fanno tornare alla mente le barzellettine per scolari delle elementari che andavano di moda decenni e decenni fa, imperniate sul rapporto fra le mosche e gli elefanti. Le battute nascevano, ovviamente, dalla spropositata differenza di dimensioni fra le une e gli altri.
Il solo pensare che una mosca (Annunziata) possa impensierire un elefante (Berlusconi) ha del surreale e muove al riso.
Mi correggo: "muoverebbe" al riso se non fosse una vera tragedia, nel senso chè è desolante constatare come la propaganda politica possa portare un cittadino normodotato, quale immagino tu sia, a perdere il contatto con la realtà fino al punto di ipotizzare che uno degli uomini più ricchi (e potenti) del mondo possa essere impensierito dalle punzecchiature di una giornalista qualsiasi (sia pure brava) come la Annunziata.
Ti faccio notare che tre quarti delle difficoltà della vita sono dovute proprio alla difficoltà degli uomini nel rapportarsi alla realtà, nel loro continuo sopravvalutarla o sottovalutarla.
Questo fatto è sempre assai triste, ma in politica è una vera tragedia e lo stato disastroso in cui versa l' Italia ne è una palese dimostrazione
"Le decisioni impetuose e audaci in un primo momento riempiono di entusiasmo, ma poi sono difficili a seguirsi e disastrose nei risultati".
Tito Livio ... al nuovismo di Veltroni
"Appresi più tardi che noi tendiamo ad affrontare le nuove situazioni riorganizzando i nostri metodi; questo senz'altro è un ottimo metodo per creare l'illusione del progresso, anche se non fa altro che produrre confusione, inefficienza e demoralizzazione".
Petronio
... al buonismo di Veltroni
"E' sempre più facile credere nella propria bontà, piuttosto che affrontare gli altri e lottare per i propri diritti. E' sempre più facile udire un'offesa e non ribattere, piuttosto che avere il coraggio di battersi con qualcuno più forte: si può dire di non essere stati colpiti dalla pietra che ci hanno scagliato, e soltanto di notte - da soli - piangere in silenzio per la vigliaccheria dimostrata.".
Paulo Coelho ... alla svolta liberista di Veltroni
"Tutte le decisioni definitive sono prese in uno stato d'animo che non è destinato a durare".
Marcel Proust
... al Vice di Veltroni
"In politica la stupidità non è un handicap".
Napoleone Bonaparte
... alla scofitta elettorale di Veltroni
"Fottere un Democratico alle elezioni è il piacere più grande che un uomo possa concedersi senza togliersi di dosso i pantaloni".
Pat Buchanan (parafrasato)
... all' ex-direttore dell' Unità, Veltroni
"Finalmente sono un giornalista anch' io: ora i fatti non mi interessano più".
ma dai, è che al berlusca gli cascavano i capelli all'idea di trovarsi ancora di fronte all'Annunziata! e quindi ha preso la palla al balzo. Comunque l'ultima notizia è che ci sarà il duello finale, 11 aprile da Mentana. Forza Uolter!
29 marzo 2008 0.24
Purtroppo ho sentito anche io la notizia che l' 11 Aprile il confronto ci sarà. Ribadisco che questo è un errore, da parte di Berlusconi e del suo staff elettorale.
Quanto alla paura di affrontare l' Annunziata, io rimango sinceramente basito! Ti prego di credere che non lo dico da sostenitore del Berlusca, quale effettivamente sono, ma da osservatore delle cose umane e ..."hobbysta" della storia.
Uscite come la tua, amico Rabelez, mi fanno tornare alla mente le barzellettine per scolari delle elementari che andavano di moda decenni e decenni fa, imperniate sul rapporto fra le mosche e gli elefanti. Le battute nascevano, ovviamente, dalla spropositata differenza di dimensioni fra le une e gli altri.
Il solo pensare che una mosca (Annunziata) possa impensierire un elefante (Berlusconi) ha del surreale e muove al riso.
Mi correggo: "muoverebbe" al riso se non fosse una vera tragedia, nel senso chè è desolante constatare come la propaganda politica possa portare un cittadino normodotato, quale immagino tu sia, a perdere il contatto con la realtà fino al punto di ipotizzare che uno degli uomini più ricchi (e potenti) del mondo possa essere impensierito dalle punzecchiature di una giornalista qualsiasi (sia pure brava) come la Annunziata.
Ti faccio notare che tre quarti delle difficoltà della vita sono dovute proprio alla difficoltà degli uomini nel rapportarsi alla realtà, nel loro continuo sopravvalutarla o sottovalutarla.
Questo fatto è sempre assai triste, ma in politica è una vera tragedia e lo stato disastroso in cui versa l' Italia ne è una palese dimostrazione