Il pezzo risale a 3 anni fa e si ispira ad un articolo apologetico pubblicato, manco a dirlo, su La Repubblica, l' insigne quotidiano "indipendente" che tutti conosciamo.
24 novembre 2005
Veltroneide. Un sobrio e minimalista ritratto del Sindaco Buono.
Dopo il Papa Buono Roma ha un altro esempio di bontà che lascia l’Italia tutta commossa, il Sindaco Buono. Un simpatico Filippo Ceccarelli su Repubblica ce lo racconta.
L’aureola gliela mette nientemeno che il Veleggiante Presidente Ds, Massimo D’Alema. Statista. Addirittura! Dopo Roosvelt, Churcill e De Grulle un altro grande che passerà alla storia. Vediamo che ha fatto il buon Uolter, come lo chiama affettuosamente Filippo, per meritarsi cotanto appellativo.
Pare non gli manchino gravosi impegni. Recentemente spiccano l’inaugurazione della “Stele del Pellegrino” e ha anche personalmente portato un mazzo di fiori a Ilary Totti. Un sindaco che davvero non si risparmia per la sua città. Ha poi presenziato all’apposizione di una targa in ricordo del colonnello Bernacca. Instancabile davvero. Uno che si sbatte senza respiro.
L’appellativo, meritatissimo, di Sindaco Buono stà tutto in questo commovente episodio, immortalato, per puro caso naturalmente, dai numerosi fotografi che aveva convocato. Sembra abbia assistito allo sgombero di un campo nomadi di via Luigi Nono, e c’è una foto che lo ritrae mentre “Si piega ad accarezzare un bambino della zona”. Impara Cofferati. Nono compose un’opera sul Socialismo dal veltroniano titolo “Al Gran Sole carico d’Amore”. Chissà se le struggenti note han fatto da sottofondo al bel gesto.
Un uomo instancabile che non spreca il tempo. Per doppiare il sindaco-Tacchino, il sempre più adorante Filippo ci racconta che “Uolter l’ha fatto durante la pausa pranzo”. Mangiando Tacchino arrosto? Veniamo poi a sapere che ha compiuto 50 anni e che questa è “L’età minima per aspirare al Quirinale”. Filippo perché non a Papa.
Siccome mancano iniziative circenses, poiché non si vive di solo pane, l’instancabile Uolter è andato a in America per organizzare “L’evento più spettacolare del basket. La gara di schiacciate”. L’ironico Filippo ci fa sapere che offrirà all’uopo il Colosseo “Già luogo di illuminazioni pro-life”.
Il Filippo è davvero fissato col Quirinale perchè ci ricorda che il quotidiano Europa ha definito l’operato del buon Walter “Laboratorio romano elevato a modello nazionale”. Vista l’attitudine all’obbiettivo, anche fotomodello da imitare
Veniamo poi informati dell’esistenza di un più interessante “Veltronismo di governo”. C’è da rimanere a bocca aperta dalla meraviglia. Ci fa anche qualche esempio. Ha promosso la “Valle dei Cuccioli”, ad ha esultato per il ritrovamento del cane Fiocco. Immagino con apposito comunicato stampa con acclusa foto della commossa esternazione. Che tenero.
Sua anche l’idea della “Festa dei vicini di casa”. A chi mai sarebbe potuta venire un’idea così inutile ma mediatica, se non a lui? C’è poi una piazza intitolata a Battisti. Inaugurato l’asilo “Coccole & Co”. Consegna delle chiavi della città a ex drogati. Davvero buono e generoso. A quando la camminata sulle acque a Fontana di Trevi? Ha fatto visita al Centro Buddista e a una vecchietta centenaria. Commovente.
A commento di tanto attivismo costruttivo parte l’elogio stellare e commosso “Molte politiche simboliche”. Appunto, concreto niente ma che importa. Siccome nell’universo tutto ha un suo perché, il Filippo estasiato ci spiega e si dispiega in aulico elogio “Astuto sincretismo, accorta gestione delle emozioni”. Come si dice, aria fritta modello esportazione.
Ma l’apoteosi è in questa frase “Consapevolezza del valore delle cerimonie, nel ripristino della coesione sociale e comunitaria apertura a mondi esterni alla sinistra”. Bello. Che vuol dire? “Prossimità del sindaco in carne ed ossa che mette in gioco il suo corpo, che si vede”. La reliquia umana che si porge ai fedeli. O Filippo provare a cambiare pusher?
“Fa i blitz contro tavolino selvaggio”. Un vero duro a cui non tremano i polsi. Ma anche un tenero scout che “Accompagna le ruspe in centro”. A far che non si sa. Una Giovane Marmotta de noartri?
Davvero un Supersindaco che “Parla, stringe mani, occupa pagine di giornali”. Un presenzialista a tutto tondo. C’è da vantarsene? Pare di si. E’ anche citato nell’ultimo romanzo di Ian McEwan “Strapotere Mediatico”. Indubbiamente conosce la pratica e anche la teoria.
Pare ci sia un’iconografia fotografica che ce lo racconta “In bici. Che fa ciao dal camion. Che mette la sciarpa romanista. Che accompagna i vecchietti in piscina. Mangia coi poveri. Sorride dalla copertina di Time”. Che uomo d’ideali elevati. Provare ad occuparsi delle buche delle strade o del traffico caotico son cose volgari, che sanno fare tutti.
Lui nei sondaggi pare sia “Pericolosamente vicino alla soglia plebiscitaria”. O Filippo ma perché limitarsi al Quirinale, un uomo così può aspirare all’Olimpo o al Trono nel Regno dei Cieli. Veltroni Santo Subito.
1 commento:
Un bel ricordo, anche perchè Zanzara non è più con noi...
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